Le attenzioni per i gioielli sono quelle che grosso modo il buon senso suggerisce. Nel caso di solo argento, non molto comune nelle linee che privilegiamo, le cose sono abbastanza semplici. Nella maggior parte dei casi basta indossarlo ed evitargli stress eccessivi perché si mantenga a lungo senza necessità di interventi. Solo una pulizia ogni tanto con acqua tiepida e schiuma di sapone è da ritenersi sufficiente. Meglio ancora, trattandosi quasi sempre di argento naturale solo brunito, l’uso saltuario di un pannetto pulitore può fare miracoli per mantenere la finitura originale. Sconsigliatissimo invece immergerlo in liquidi detergenti piuttosto aggressivi che tolgono al nostro argento, appiattendone il disegno, quello speciale look appositamente cercato fatto di chiaroscuri.
Nel caso molto più frequente invece nel quale un nostro gioiello monti pietre, perle o altre preziosità le attenzioni da mettere in campo sono decisamente superiori rispetto a quelle necessarie per il solo argento. Le pietre non sono sassi e le perle, come le ambre e i coralli, essendo di origine organica sono ancora più delicate. Perfino un sudore acido può nuocere loro, per non parlare di lacche, profumi e sostanze alcoliche in genere, umidità estreme, fiamme libere, contatti con materiali più duri o ancor peggio aguzzi, affilati e abrasivi. In caso di evidente degrado o danni visibili l’iniziativa personale non basta più e bisogna rivolgersi necessariamente a figure professionali per il ripristino, sempre che questo sia possibile.
Una nota anche sui rivestimenti galvanici. Qualsiasi essi siano (dorature, rodiature, argentature) bisogna fare i conti con la loro vita limitata. Soprattutto per gli anelli soggetti più di altri gioielli a deteriorarsi. L’alternativa è una placcatura a spessore ma per l’alto costo è totalmente desueta. Resta la doratura a più micron che pur costosa ha un’aspettativa di vita decisamente superiore. Improponibile per gioielli voluminosi è però fattibile e capita che la usiamo su piccoli soggetti o piccoli dettagli.