Descrizione
Peso medio: 3,1g
Diametro: 1,3cm
Ed ecco che ancora una volta si presenta l’opportunità di occuparci del rubino termotrattato con cristallo al piombo. La curiosità è giustificata. È solo un bel pezzo di vetro? Una riuscita imitazione? Un prodotto di sintesi? Un’altra pietra camuffata? La risposta a tutte queste domande è no!
Si tratta proprio di quel prezioso corindone, il minerale di estrema durezza che se rinvenuto rosso prende il nome di rubino, se blu viene etichettato col nome di zaffiro. Queste le due formazioni più note anche se, in base alle diverse impurità che lo hanno contaminato, può presentarsi in tantissimi altri colori assumendo per ognuno nome diverso e diversa patente di preziosità.
Corindone rosso quindi rubino? Sì certo! C’è però un “ma”. Un “ma” grosso come una casa. Il materiale di risulta dalle miniere non è sempre come lo si vorrebbe. A volte il minerale estratto, interrotto com’è da mille microscopiche venature e crack superficiali è inutilizzabile a fini gemmologici. Questo almeno fino a una decina di anni fa. Poi la svolta.
Ora trattato in speciali forni con cristallo al piombo che ha il punto di fusione inferiore al corindone, le piccole venature vengono presto riempite e i crack saturati. Come per magia la pietra acquista l’aspetto che le compete e, una volta tagliata, solo occhi esperti possono intuirne i trascorsi.
Il vantaggio sul prezzo è evidente: si possono avere così anche grossi esemplari a un prezzo infinitamente inferiore di quanto sarebbe altrimenti.